Eventi di marzo

venerdì 11 marzo alle ore 17,30
a cura di Associazione Culture
alla libreria Pangea
incontro con
Fabrizio Silei
che presenterà i suoi libri
"Alice e i Nibelunghi"
"Bernardo e l'angelo nero"
intodurrà Brunella Fabro

Fabrizio Silei è nato nel 1967 a Firenze. Diplomato all'Istituto d'arte e laureato in Scienze Politiche, ha lavorato per anni come sociologo presso diversi istituti di ricerca dedicandosi soprattutto alle tematiche dell'identità e della memoria.
Scrittore e artista, esperto di comunicazione sociale, ricercatore di storie e vicende umane, tiene laboratori di scrittura autobiografica come cura di sé e di scrittura creativa, laboratori per ragazzi e bambini e corsi per insegnanti sulla didattica della creatività.
Negli anni ha raccolto testimonianze di persone che hanno vissuto la guerra e la prigionia nei lager nazifascisti, memorie del mondo contadino, storie e leggende della tradizione orale toscana, pubblicato saggi, romanzi, racconti e libri per ragazzi e per bambini che affrontano spesso temi difficili con una forte connotazione sociale. Come artista è particolarmente attento al gioco creativo e concettuale e i sui libri illustrati realizzaticon carta e cartone si muovono a cavallo fra arte contemporanea, design e fotografia.
Con le sue particolarissime illustrazioni di carta ha ricevuto, sia nel 2007 che nel 2008, premi per la sperimentazione iconica e la ricerca espressiva .
Il suo romanzo "Alice e i Nibelunghi" (Salani editore) tratta di negazionismo storico della Shoah, nel 2008 è stato l'unico romanzo italiano finalista al Premio Unicef di letteratura per i diritti dell'uomo e del bambino.
Nel 2009 il romanzo ha vinto il Premio "Mariele Ventre" ex equo con Silvia Roncaglia, promosso dalla Fondazione premio letterario Basilicata. Il suo ultimo romanzo, ambientato nel Chianti del passaggio del fronte e intitolato "Bernardo e l'angelo nero" ha vinto vari Premi di letteratura per ragazzi. Su Popotus, l'inserto per ragazzi di Avvenire, tiene una rubrica quindicennale sulla scrittura dal titolo "Era una notte buia e tempestosa..."

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