Eventi di settembre e ottobre

sabato 29 settembre alle ore 18,00
alla libreria Pangea
Enrico Pandiani presenta il suo libro

"La testa e la coda"
Edizioni Fratelli Brunello
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In un gesto di raro mecenatismo moderno, i fratelli Brunello hanno commissionato un noir costruito intorno ai profumi, alle storie e all'arte antica della distillazione per raccontare di una società del Nordest e di un ambiente nei suoi meandri più segreti e ombrosi. Sarà presente l'autore Enrico Pandiani e al termine dell'evento ci sarà una degustazione del cocktail dell'Ispettore Bosdaves.
Ci sono molti modi per promuovere l'attività di un'azienda, il più facile, per non dire il più banale, è quello di fare inserzioni pubblicitarie. Se un'azienda ha però, oltre che un buon prodotto, qualcosa di più da comunicare - magari una storia secolare che mescola cultura e maestria nel fare - deve immaginare modi più raffinati per arrivare al proprio pubblico.
È questo il caso della Distilleria Fratelli Brunello di Montegalda (VI), distillatori dal 1840, che per parlare del loro magistero fatto di alambicchi e sapienti invecchiamenti, si sono trasformati in mecenati e hanno promosso un vero e proprio cimento letterario grappaiolo. Questa opportunità ha visto come autore il noto giallista Enrico Pandiani che ha confezionato il romanzo poliziesco "La testa e la coda". I narratori dei nostri giorni non sono abituati a lavorare su commissione e ci vuole del vero talento per scrivere un buon libro conciliando fantasia, stile, trama con dei contenuti extra letterari. Per questo il lavoro di Pandiani, che per i libri precedenti pubblicati da Instar Libri e Rizzoli ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, è ancora più degno di nota.
Il romanzo è un giallo classico: c'è un noto avvocato assassinato, l'ispettore Bosdaves della squadra mobile che indaga, indizi contraddittori che portano a piste divergenti. L'inchiesta è complessa ma sembra girare attorno a un'antica distilleria: tra colpi di scena, depistaggi, testimoni reticenti, l'indagine porterà l'ispettore Bosdaves, e i lettori, a un finale inaspettato.
Ma "La testa e la coda" è più di un avvincente romanzo poliziesco, scritto da un autore che si è imposto come una delle voci più originali della letteratura di genere italiana, è anche un viaggio tra i sapori della terra Veneta: non a caso alla fine del romanzo sono proposte ricette di alcuni piatti tipici e quella di un cocktail a base di grappa: il cocktail che probabilmente aiuterà l'ispettore Bosdaves a trovare l'ispirazione per risolvere il caso, proprio i giusti sapori per accompagnare la lettura del romanzo.

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