Eventi di ottobre

mercoledì 9 alle 18,30
alla libreria Pangea
Renzo Cremona presenta il libro

"Il canone del tè"
edizioni Eva
recital con Santa Boscolo e Tiziana Lando
degustazione di alcune qualità di tè offerte da Paolo Candeo
recensioni

Il libro da cui è tratto il recital è la seconda edizione ampliata di una prima versione che ha riscosso un notevole successo sia in rete che nelle librerie, facendo sì che la prima edizione fosse ormai praticamente esaurita da quasi due anni.

L'evento è un'esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi che prevede la tradizionale cerimonia cinese del tè gongfu cha e un raffinato momento di degustazione di alcune delle migliori qualità di tè offerte da Paolo Candeo - che eseguirà anche la cerimonia - del tea shop "Il signore del tè" di Montegrotto (PD)

"il tempo non ci amava. non ci ha mai amati, e noi non abbiamo mai saputo con che accento parlargli, quali passi muovere per andargli incontro, per stargli più vicino, per capirlo. siamo così cresciuti orfani, separati da noi stessi e dal resto del mondo senza sapere perché. forse è per questo che ci siamo dimenticati del tempo. forse è per questo che il tempo scorre, scivola via incolore, insapore, quasi intoccato. e ci ha lui stesso dimenticati."

Una raccolta di monologhi drammatici in forma di prosa poetica organizzata in dieci quadri, otto dei quali contrassegnati dal nome di una differente qualità di tè, più uno di apertura e uno di chiusura (acqua e fuoco) che richiamano gli elementi fondamentali nella preparazione della celebre bevanda. Il canone del tè è un percorso attraverso i profumi e i sapori del nostro presente e del nostro passato, ma anche un viaggio nel tempo che ci abita, fatto di nostalgie sottili, di incanti improvvisi e di braci che non si estinguono.

tè verde.
non falcio le erbe del giardino: tutte potrebbero servire un giorno, tanto quelle fiere e lucenti con i loro profumi quanto quelle inerti e basse, quasi timorose e inodori, che preferiscono rimanere nell'ombra ad ammorbidire il terreno.
con il tempo ho imparato che anche il ramo più corto può servire ad ospitare le barche in cerca di rifugio, anche le fronde più rade possono offrire riparo quando la luce si fa più impietosa.
e ho appreso i ronzii che si nascondono tra le foglie, le voci sconosciute con cui gli alberi ci parlano, il numero segreto dei passi con cui scendere nelle nostre cantine.
e che la vita è qualcosa da non tenere troppo sul fuoco, che appena rimane un attimo di più nell'acqua diventa aspra e pungente, che se la vuoi assaporare fino in fondo può far conoscere aghi da legare la lingua.
vanno tuttavia bagnate le piante che ci abitano, e costantemente sorvegliate, perché l'infuso non abbia a soffrirne, poi, e le stanze non soffochino; perché si dia spazio a quello che si muove verso la luce, perché i mattini siano più freschi e le notti più morbide su cui cadere. perché, infine, si tagli quello che in noi è troppo, che è fuori, e ha nostalgia dell'infinito.

Renzo Cremona (1971) vive all'interno della lingua. Ha studiato lingua e letteratura cinese, neogreca, portoghese e georgiana presso l'Università di Venezia e lavora come consulente linguistico e insegnante. Traduttore di testi letterari dal cinese classico e moderno, dal neogreco, dal portoghese e dall'afrikaans, è autore di haiku innovativi e sperimentali in lingua italiana e latina che hanno riscosso un buon successo di critica.
La sua opera più recente, scritta nella quasi totalità in una forma di confine che sfugge alle classificazioni a noi note per avvicinarsi al tessuto di un'elegante e raffinata prosa poetica, è contraddistinta da un'incantata sospensione metafisica che trasfigura la realtà quotidiana rendendola crocevia di suggestion e meditazione sul silenzio e sulla parola al tempo stesso.
Renzo Cremona ha al suo attivo riconoscimenti nazionali e internazionali da Napoli a Milano, da Rovigo ad Alessandria, da Agrigento a Caserta, da Firenze a Torino, ed è da anni impegnato in letture pubbliche ed incontri con l'autore in Italia e all'estero (tra cui va segnalata la sua partecipazione ai Dis Da Litteratura in Svizzera nell'autunno del 2008 e a reading bilingui in Finlandia e Svezia) destinate a togliere le parole dagli scaffali per portarle in mezzo alla gente.

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