Eventi di febbraio

martedì 11 febbraio alle 18,30
alla libreria Pangea
Franco Perlotto presenta il libro

"Indio"
Alpine Studio Editore
introduce Gianluca Cappellozza
locandina

E' la lucida visione di una nazione dove gli indios della foresta possano avere una loro indipendenza, una testimonianza di vita in uno dei luoghi più inospitali e selvaggi del pianeta. La corsa all'Eldorado quì non ha portato alcun beneficio, se non la deforestazione ed un intero ecosistema a rischio. L'autore racconta tutto questo, con un testo romanzato, a partire dall'Amazzonia venezuelana con la lunga confessione di un vecchio che porta alla luce una rivoluzione latino americana mai combattuta. Da quel racconto scaturisce l'immagine di uno strano delirio alla fine degli anni settanta. La colossale utopia di migliaia di uomini protesi verso la ricerca di riscatto sociale, aveva immerso quell'uomo nell'illusione che i popoli dell'Amazzonia avessero potuto un giorno vivere nelle loro terre in serenità. Madornale sbaglio.

FRANCO PERLOTTO è nato a Vicenza nel 1957. Guida alpina, viaggiatore, giornalista, ma soprattutto eterno vagabondo, ha visitato una cinquantina di paesi nel mondo ed ha scalato alcune migliaia di montagne molte delle quali da solo. E' stato sindaco di Recoaro Terme sulle montagne vicentine. Del suo curriculum alpinistico fanno parte 42 vie nuove delle quali 10 in solitaria, 63 solitarie delle quali 24 prime solitarie, 15 prime invernali. Tra le imprese più importanti si possono ricordare la scalata del Salto Angel, la cascata più alta del mondo in Amazzonia, la solitaria del Capitan in California, la solitaria del Trollryggen in Norvegia che con i suoi 2400 metri di dislivello è la più lunga via di roccia d'Europa. Ha pubblicato una decina di libri, tra i quali il Manuale dell'Alpinismo per Sperling & Kupfer. Ha pubblicato molti reportages di viaggio sulle principali testate italiane ed estere. Ha operato in missioni umanitarie in Afghanistan, in Palestina, in Ciad, in Bosnia, in Zaire, in Rwanda, in Sudan, in Congo, in Sri Lanka e in Brasile. Ha vissuto per tre anni con gli indios Yanomami nella foresta brasiliana e per quattro anni ha coordinato un programma del Ministero degli Esteri contro gli incendi forestali in Amazzonia della quale è uno dei più grandi esperti italiani.

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