Eventi di ottobre

venerdì 10 ottobre alle ore 18,00
alla libreria Pangea
Mauro Daltin presenta il libro

"L'ultimo avanposto del mondo"
Viaggio tra partigiani, cosacchi, emigranti, eremiti lungo le acque dell'Arzino
Biblioteca dell'immagine
introduce Simone Ciprian
letture di Claudio Moretti

Un viaggio tra rocce e acqua, alberi e borghi dimenticati da Dio, ma non dall'uomo, alla scoperta di un luogo ai confini del mondo, la bassa Carnia e l'Alta Valle dell'Arzino. Un itinerario che ha come partenza Verzegnis e l'Osteria "La Stella D'Oro", sede del comando cosacco. In questi luoghi il protagonista si muove fra fantasmi di soldati e indemoniate, paesi abbandonati e territori liquidi.
L'andare lo porta verso Sella Chianzutan per poi giungere a Pozzis, frazione del comune di Verzegnis, borgo abitato da oltre 30 anni da un unico abitante, Alfeo Carnelutti, di cui viene raccontata la storia, il suo rapporto con la montagna, la città e gli animali, l'emigrazione, la transumanza, la difficoltà a vivere in solitudine, il silenzio della neve e il rumore dell'acqua, l'amore e il mondo che lo circonda. La storia di una scelta, di una vita al margine, al confine estremo delle cose.
Sempre a Pozzis faceva base il partigiano Daniel con il suo Battaglione Stalin che ha vissuto un'esistenza da romanzo epico, fatta di prigionie e campi di concentramento, fughe e speranze, dalla madre Russia alla Germania nazista, dalla Svizzera fino a giungere in terra friulana, e qui combattere con la Resistenza.
E poi c'è l'Arzino e una breve camminata che risale fino alla sorgente e che fa riflettere su se stessi, il fiume e l'origine delle cose.

"Respiro a occhi chiusi il silenzio sapiente di questa terra. Che è davvero l'Ultimo avamposto del mondo, nella visione straordinaria che il mio amico Mauro Daltin è stato capace di raccogliere fra borghi e pietraie: con tutti i volti e le vicende di un'umanità variopinta, birillata dal tempo fin qui, generazione dopo generazione, a scavarsi la via della vita a mani nude, per aprirsi un passaggio nel proprio destino: tragico, comico, eroico, o meravigliosamente impastato di quella quotidianità che sa di buono e di vero." (Dalla postfazione di Angelo Floramo)

Mauro Daltin nasce nel 1976, in Friuli. Lavora nel mondo dell'editoria da alcuni anni. Ha pubblicato L'eretico e il cattolico. Intervista a Elio Bartolini (Kappa Vu), la guida Friuli Venezia Giulia (Touring Editore), la raccolta di racconti Latitanze (Besa), ha curato insieme a Lorenza Stroppa il libro agenda Ciclomundi. L'agenda del viaggiatore a pedali (Ediciclo). Nel 2012 è uscito I piedi sul Friuli. Viaggio fra lune, borghi e storie dimenticate (Biblioteca dell'Immagine). Nel 2013 Officina Bolivar. Storie sudamericane di destini, polvere e cieli capovolti (Ediciclo). Cura corsi di scrittura creativa legati al tema del viaggio, del reportage e della narrativa breve. È docente di scritture di viaggio al Master in Editoria dell'Università Cattolica di Milano. È l'ideatore e il presidente dell'Associazione culturale Bottega Errante che organizza eventi culturali e laboratori.

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