sabato 16 giugno alle ore 17,00

alla libreria Pangea
vernice dell'esposizione fotografica di Paola Vecchiato

"Quebra Vento"  

reportage dal Brasile
dal 16 giugno al 30 giugno
locandina


Quebra Vento - L’energia eolica taglia il vento e distrugge la natura e la vita delle persone.
L’energia pulita spesso diventa sporca visti i modi in cui viene prodotta.


La mostra è composta da 16 immagini 30 X 45 in bianco e nero ed è un reportage fatto nell’agosto 2017 tra i contadini e i pescatori delle regioni Cearà e Rio Grande di Norte del Brasile, colpiti dal land grabbing e dall’istallazione dei parchi eolici.
Qui gli attivisti del Movimento Sem Terra MST lottano da anni per poter ottenere la terra e l’accesso al mare ingiustamente espropriata dalle multinazionali con l’appoggio del governo. Tutto intorno ci sono impianti eolici che con le loro rumorose pale incombono sulla vita delle comunità, alterando equilibri faunistici e paesaggistici. Oltre a ciò vengono anche modificate dinamiche comunitarie e familiari creando contrasti e divisioni tra i membri degli accampamenti e degli insediamenti dei SEM TERRA.
Il MSF è un movimento nato nel 1984, dalle occupazioni contadine di terra nel nord del Brasile. È oggi presente in 24 Stati del paese e coinvolge un milione e mezzo di persone. Grazie alle sue lotte, 350.000 famiglie hanno conquistato la terra, mentre 150.000 stanno lottando negli accampamenti.

PAOLA VECCHIATO, architetto impegnata nella cooperazione internazionale, da alcuni anni si dedica alla fotografia amatoriale soprattutto fotografia sociale e di viaggio. Si avvicina alla fotografia ai tempi dell’università frequentando il corso di Italo Zannier allo I.U.A.V. di Venezia. Grande viaggiatrice e impegnata nel sociale, da alcuni anni si dedica alla fotografia in modo più approfondito, frequentando workshop in Italia e all’estero. Ha partecipato a mostre collettive dal 2015 e ha esposto il suo lavoro Filippine-Istanti di vita in due personali: nel 2016/2017 a Rovolon Fotografia presso il Centro Culturale Pettenella e nel 2017 a Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova. Nei suoi scatti, vuole andar oltre la semplice immagine e riuscire a creare delle emozioni, carpire l’anima del soggetto e raccontare una storia.