venerdì 30 novembre alle ore 18,00

alla libreria Pangea
Diego Zandel presenta

"Balcanica"  

Viaggio nel sud-est europeo attraverso la letteratura contemporanea
interventi di Neira Mercep, docente di lingua serba e croata all'Università di Padova
modera Aleksandra Ivic
copertina

Tra l'Adriatico e il Mar Nero si estendono i Balcani. Non proprio lontano da noi. Eppure i Paesi che li compongono ci sono quasi sconosciuti, nell'intimo dei suoi tanti popoli, nella loro storia, nella loro letteratura. Si nutre, piuttosto, nei loro confronti una sorta di pregiudizio, che possa trattarsi di gente selvaggia, pericolosa.
Le guerre nella ex Jugoslavia degli anni Novanta, l'eco delle atrocità commesse, l'odio che i popoli tra essi hanno espresso attraverso le armi e le cronache della ferocia (l'assedio di Sarajevo, il genocidio di Srebrenica, la lunga battaglia di Vukovar, i tanti crimini di guerra) sembravano confermarlo. E, precedentemente, la presenza di certe dittature particolarmente rigide e chiuse come quella di Enver Hoxha in Albania o di Nicolae Ceausescu in Romania con il lascito, alla loro caduta, di migranti che, arrivati in occidente, sono stati identificati nello stereotipo di delinquenti, ha finito col dare dei Balcani, di quei paesi e di quelle genti, un'immagine non proprio rassicurante. Ma tutti noi sappiamo che la realtà ha molte sfaccettature e che quella che più emerge non significa che sia l'unica.

Diego Zandel, nato nel campo profughi di Servigliano, nelle Marche, da genitori fiumani, è autore dei romanzi “Massacro per un presidente” (Mondadori, 1981), “Una storia istriana” (Rusconi, 1987, Finalista Premio Napoli 1987), “Crociera di sangue” (Mondadori,1993), “Operazione Venere” (Mondadori, 1996), “I confini dell’odio” (Aragno, 2002), “L’uomo di Kos” (Hobby&Work, 2004), “Il fratello greco” (Hacca, 2010), “I testimoni muti” (Mursia, 2011), “Essere Bob Lang” (Hacca, 2012) “Manuale sentimentale dell’isola di Kos” (Oltre, 2016), “Balcanica – viaggio nel sudest europeo attraverso la letteratura contemporanea” (Novecento Libri, 2018). In e-book è uscito il noir “L’ustascia, le donne e Dio” (Digital, 2017) Con Giacomo Scotti ha scritto “Invito alla lettura di Andric” (Mursia, 1981). Suoi racconti compaiono in diverse antologie. E’ tradotto in Grecia e Croazia. Ha sempre lavorato nel mondo dell’editoria e della comunicazione. Attualmente è editor per la narrativa della Oltre Edizioni. Scrive per “La Gazzetta del Mezzogiorno” e “L’Osservatorio dei Balcani e del Caucaso”. I suoi libri hanno avuto recensioni o presentazioni, tra gli altri, di Corrado Augias, Alberto Bevilacqua, Carlo Castellaneta, Pasquale Chessa, Guido Gerosa, Antonio Ghirelli, Elvio Guagnini, Mario Lunetta, Ida Magli, Bruno Maier, Predrag Matvejevic’, Anna Maria Mori, Ermanno Paccagnini, Geno Pampaloni, Michele Prisco, Carlo Sgorlon, Antonio Spinosa, Fulvio Tomizza, Andrea Di Consoli, Giancarlo De Cataldo, Piero Citati, Pietro Cheli.