mercoledì 16 ottobre alle ore 21,00

nella sala civica Unione Europea del Municipio di Ponte San Nicolò
Tamara Lunger presenta

"Io, gli ottomila e la felicità"  

articolo

Un’eccezionale alpinista donna racconta un modo nuovo di vivere la montagna. E di stare bene con se stessi.

«Vedere un essere umano che realizza un sogno è una cosa meravigliosa. Come andare sulla Luna o scoprire l’America: questo è il motivo per cui noi siamo qui». Sono parole di Tamara Lunger, la giovane e fortissima alpinista altoatesina che nel febbraio 2016 ha tentato con Simone Moro la vetta del Nanga Parbat in invernale.

Lui l’ha conquistata, mentre lei, a soli 70 metri dalla cima, ha rinunciato. Non è stata debolezza, ma al contrario un atto di intelligenza e altruismo perché Tamara, molto provata, era consapevole che, se fosse andata oltre per amor di gloria, avrebbe poi avuto bisogno d’aiuto per scendere, magari mettendo in pericolo i compagni di cordata.

Ma chi è questa donna capace di imprese finora tentate solo da uomini? Che cosa la spinge a sfide estreme? In questo libro Tamara si racconta parlando dell’impresa del Nanga, ma scavando molto anche nel proprio mondo e dentro di sé. Ne scaturisce una personalità dirompente che, cresciuta a profondo contatto con la natura, abituata fin da piccola a mettersi alla prova nello sport, coltiva la passione per l’alpinismo come un modo per trovare se stessa. Certo, essere una donna in un ambiente finora quasi solo esclusivamente maschile ha un prezzo: al campo base bisogna farsi valere, dimostrare che si è capaci di sforzi “da uomini” e magari anche tenere a bada alpinisti «che sembrano marinai appena scesi da una nave»… Ma Tamara, forse anche grazie a un pizzico di follia davanti ai pericoli, vive l’alpinismo come un modo per migliorarsi costantemente, essere in armonia con il cosmo. Per lei la sfida in montagna ha infatti anche qualcosa di spirituale, la avvicina a Dio. E le dona la felicità.

Leggere le pagine di questo libro, ora avventurose ora meditative, è come fare un’iniezione di energia pura.

Nata a Bolzano, c’è riuscita a realizzare i suoi sogni spingendo sempre più in alto i propri limiti, diventando così una delle alpiniste d’alta quota più forti del mondo.
Tamara, classe 1986, fin da piccola ha praticato sport agonistico, vincendo nel 2008 i Campionati del mondo under 23 di sci-alpinismo. Coltiva da sempre il sogno di scalare degli ottomila: nel 2010 è salita sul Lhotse (8516 m) e nel 2014 sul K2 (8611 m). Ma è nel 2016 che ha tentato l’impresa di prima invernale con Simone Moro al Nanga Parbat, rinunciando a soli 70 metri dalla vetta.