sabato 26 ottobre alle ore 18,00

alla libreria Pangea
Ismaele Tortella presenta

"Iguazù - alla scoperta della foresta atlantica"  

Daniele Marson editor
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Un romanzo d’avventura, una guida turistica, un diario di viaggio: ecco ciò che questo libro non è... Perché questo libro è il viaggio stesso: Ismaele con spontaneità e dinamicità già dalle prime pagine ci racconta le sue grandi avventure e con il suo travolgente entusiasmo ci fa sentire come se fossimo accanto a lui.
Ed allora, insieme, attraverseremo la giungla all'inseguimento dei cebi dai cornetti e dei coati, vedremo caimani e serpenti, incontreremo personaggi indimenticabili, avremo la possibilità di vivere davvero la foresta e di immergerci in una nuova spiritualità grazie agli indigeni Guaraní. E sarà una splendida occasione per riflettere su ciò che troppo spesso appare di poco valore e che costituisce invece la vera essenza della natura, da contemplare e da custodire.
L’emozione è assicurata!
Le immagini, inserite solo nell’introduzione e nella parte finale del libro aiuteranno il lettore a comprendere meglio i luoghi visitati e scoprirne le bellezze naturali.
Il libro è stato presentato ufficialmente il 29 Settembre a Budoia (PN) al BioPhotoFestival

Ismaele Tortella è un giovane fotografo della costa Teatina. Il suo amore per la natura nasce da quando era ancora nel grembo di sua madre che lo portava con lei nelle escursioni in uno dei Parchi Nazionali più selvaggi d’Italia, la Majella.
Crescendo il suo amore per la natura e per l’arte lo portano ad incontrarsi con la fotografia, rimanendone folgorato. Da lì in poi, la sua compagna di avventure fu la sua reflex, che lo accompagna nella ricerca della cosiddetta “wilderness” nei posti meno conosciuti d’Italia, in vari paesi d’Europa e del mondo.
I suoi viaggi lo portarono a vivere in Spagna dove si innamorò della meseta e di uno dei suoi simboli, lo stambecco iberico. Su quest’animale realizzò un reportage pubblicato nella rivista francese Nat’Images e nella rivista danese Kontrast. Poi la sua necessità di scoprire la natura selvaggia lo portò nella Lapponia svedese, dove visse con l’amico e pittore inglese Andrew Meachin per più di due mesi. Vissero in una piccola baracca di legno in una fattoria persa nei boschi lapponi per riuscire ad interpretare al meglio la natura che gli circondava. Realizzarono un lavoro insieme, a quattro mani, che pubblicarono nella rivista italiana Asferico e nella famosa rivista tedesca NaturFoto. Inseguito, decise trasferirsi in Inghilterra per un breve periodo per fotografare le volpi rosse che sopravvivono dentro le piccole siepi che dividono i grandi terreni inglesi. A questo punto era finalmente pronto per la sua tanto sognata America Latina, più esattamente nella Selva Paranaense della Provincia di Misiones, Argentina. Lì iniziò a rendersi conto delle incredibili storie che possono essere raccontate de quei impenetrabili boschi, una moltitudine di racconti che non sono stati ancori scoperti. Così lui decise di rivelarne uno, uno sulle comunità indigene Mbya Guaranì che vivono tuttora dentro quei boschi componendone un tassello fondamentale. Ismaele visse con loro per vario tempo, andando a cacciare, pescando, costruendo artigianato, raccogliendo frutti, condividendo il cibo con loro, cercando di capire la loro visione del mondo, la loro percezione della vita. Oggigiorno lavora come fotografo e guida in Norvegia specializzato nelle Aurore Boreali.
Laureato in Scienze Forestali nell’Università degli Studi di Padova, con la specialistica inglese in Forest Science. Ismaele è entrato a far parte dell’AFNI, associazione italiana che si dedica alla valorizzazione della fotografia naturalistica rivolta alla salvaguardia della natura. Parallelamente ha fatto parte del Blog italiano Genius Loci. Quattordici sguardi, quattordici corrispondenti ciascuno dal proprio territorio: dai quattro angoli dell’Italia all’Europa del nord e del sud, all’Africa.
Finalista di vari concorsi internazionali come Nikon Spagna, Photo Montier, EuroNatur.