La giraffa in sala d'attesa di Božidar Stanišić
Editore: Bottega Errante Edizioni
Traduttrice: Alice Parmeggiani
Collana: Estensioni / 08
Anno: 2019
Formato: 13×20
Pagine: 360
"La storia nostalgica e tragica di tutti coloro che hanno perso una patria nel tentativo di trovarne un’altra. Mentre leggevo sentivo continuamente, come si usa dire, un “nodo alla gola”, perché quella perdita difficilmente si può rendere irrilevante. È qualcosa che accompagnerà la nostra generazione e segnerà i nostri destini, sia di chi è rimasto, sia di chi ha dovuto andarsene". Filip David
Una famiglia decide di lasciare la Bosnia prima dello scoppio della guerra. il loro viaggio li porterà in un campo profughi in Friuli Venezia Giulia e da lì a vivere in un appartamento a Udine. Il padre è un nostalgico marxista, la madre una donna fragile e forte allo stesso tempo, il figlio un uomo che ha deciso di girare il mondo con il solo scopo di fare soldi. La figlia, Valentina, è la voce narrante che da Bologna torna dapprima a Udine dalla madre, per poi trasferirsi a San Diego, in California.
Un libro fatto di relazioni familiari, dialoghi serrati che raccontano un universo altro, il rapporto con la lingua madre e con la terra di origine, l’accoglienza e l’integrazione in un mondo nuovo, inaspettato e sorprendente.
Tornano i temi centrali della scrittura di Božidar Stanišić in questo suo nuovo lavoro, di ampio respiro: i tempi in cui si viveva "là"; il senso della vita da 'profugo' con le sue difficoltà psicologiche prima che materiali; le ripercussioni nella vita di una famiglia, genitori e figli che vivono l'esilio in modo così diverso da non capirsi più, lingua e cultura d'origine offuscate dal tempo e dalla lontananza; le riflessioni politiche e le convinzioni culturali nei discorsi e nelle aspettative di comuni cittadini, foglie travolte dalla Storia. L'imperativo a scrivere e testimoniare. È il primo romanzo di Stanišić dopo anni di racconti intensi e di poesie luminose.
[tratto dalla recensione di Maria Rosa Mura]
Due interviste:
letteratura migrante
bottega errante
Božidar Stanišić, nato a Visoko (Bosnia, 1956), è laureato in letterature degli slavi meridionali a Sarajevo. Insegna fino al 1992, quando fugge dalla guerra civile rifiutandosi di indossare qualunque tipo di divisa. Arriva in Italia e, aiutato dal Centro Ernesto Balducci, trova la residenza a Zugliano (Udine), dove con la famiglia vive tuttora. Dal 1993, quando è pubblicata la sua opera I buchi neri di Sarajevo (MGS press), poi uscita per i tipi di Bottega Errante, pubblica con regolarità libri di racconti, raccolte di poesie e recentemente romanzi.
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