Me’med, la bandana rossa e il fiocco di neve di Semezdin Mehmedinović
Editore: Bottega Errante
traduzione: Elvira Mujčić
pagg. 208
€ 17

Ogni attacco, politico o cardiaco, arriva inaspettatamente, senza una spiegazione, e cambia per sempre la persona coinvolta. Un attacco di cuore all'età di cinquant'anni è un punto di svolta nella vita di un uomo e dei suoi cari. Un romanzo che è anche un viaggio di un padre insieme al figlio lungo le strade degli Stati Uniti: le lunghe giornate passate alla guida, gli incontri, il sentirsi estraneo in quanto emigrato musulmano nel paese che da lì a poco sceglierà Trump come presidente. Un libro sull'amore, sulla memoria e la sua perdita, sui traumi che perseguitano tutti noi. "Me'med, la bandana rossa e il fiocco di neve" ha vinto il premio Mesa Selimovic e il premio Mirko Kovac come miglior romanzo dell'area balcanica.

Il libro è un memoir dal commovente tono confidenziale, ricco di dettagli sulle relazioni umane, sulle paure più basiche e sulle gioie più intime che toccano tutti noi nell'arco della vita. Una storia in cui specchiarsi e da cui lasciarsi pungere, in cui ritrovare se stessi, la famiglia, le radici, i traumi del passato e l'amore più vero.

Una recensione

Semezdin Mehmedinović (1960, Kiseljak, Bosnia-Erzegovina) è un poeta, scrittore ed editore bosniaco. Dopo aver studiato Biblioteconomia e Letteratura comparata a Sarajevo, ha lavorato come redattore delle riviste "Lica" e "Valter", che sono state una voce di opposizione al regime comunista al potere. E' autore di alcune raccolte di poesie e racconti. Ha vissuto per vent'anni negli Stati Uniti.

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