Romanzo di Londra, Miloš Crnjanski
Mimesis Edizioni, 2019.
Traduzione di Alessandra Andolfo
Postfazione di Božidar Stanišić

"Il miglior romanzo della letteratura mondiale sul tema dell'esilio" (dalla postfazione di Božidar Stanišić).

Dopo anni di peregrinazioni in Europa, conseguenti alla fuga dalla Russia dopo la Rivoluzione d’ottobre e la guerra civile, il Principe Nikolaj Rodionovič Repnin e sua moglie Nadja, segnati dagli eventi della Seconda guerra mondiale, conducono a Londra una vita ai margini, tra quotidiane umiliazioni, in cui il progressivo depauperamento materiale si accompagna alla prostrazione spirituale. Sono emigrati, profughi, displaced persons. Ma mentre Nadja vuole vivere, Repnin non riesce a farlo al di fuori dei propri ricordi. In un’atmosfera di eterno dopoguerra, da cui emerge, a tratti, la Swinging London dei primi anni Sessanta del secolo scorso, in un continuo gioco di specchi tra la figura del Principe e quella dello stesso autore e i rimandi alla Storia che irrompe e si riverbera nella storia di un uomo, Crnjanski restituisce al lettore un fantasmagorico affresco in cui l’esilio diventa destino.

Miloš Crnjanski (1893-1977) è uno dei grandi scrittori del XX secolo. Poeta modernista, drammaturgo, romanziere, pubblicista, traduttore e diplomatico, ha contribuito fortemente al rinnovamento della letteratura serba. La tragica esperienza vissuta sul fronte galiziano e poi su quello italiano durante la Prima guerra mondiale è confluita nel suo primo romanzo, Il diario di Čarnojević, pubblicato nel 1920 (in traduzione italiana nel 2014).
Ha trascorso gran parte della vita all’estero, elemento biografico che si riflette nella sua letteratura.
Fra il 1929 e il 1962, ha pubblicato quello che è ritenuto il suo capolavoro, il romanzo in due volumi Migrazioni (in traduzione italiana nel 1992 e nel 1998).
La carriera diplomatica lo ha portato a Berlino, a Roma e a Lisbona. Nel 1940, quando il Regno di Jugoslavia si avviava al declino, si è trasferito a Londra.
Dopo il conflitto mondiale, emarginato dalla Jugoslavia di Tito, ha continuato a risiedere a Londra, nonostante la difficile situazione economica. Vi è rimasto fino al 1965, anno del suo ritorno a Belgrado, dove si è spento nel 1977. Romanzo di Londra, pubblicato nel 1971, è il suo ultimo romanzo.

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